L’avvertimento delle Piramidi di Giza

 Nel 1984 l’ingegnere belga Robert Bauval notò che la disposizione delle tre piramidi di Giza rispetto al fiume Nilo e lo schema creato dalla diagonale che le univa era l’immagine riflessa della Via Lattea in rapporto alle tre stelle della Cintura di Orione così come erano visibili verso sud dalla Terra nel 10450 a.C.
L’iscrizione sul Libro dei Morti diceva infatti:
Calcolando e tenendo in debito conto i giorni e le ore propizie delle stelle di Orione e delle Dodici Divinità che le reggono […]”.
Ma se la grande civiltà dell’antico Egitto aveva avuto inizio intorno al 3100 a.C., all’inizio delLungo Computo Maya e se il complesso delle tre piramidi della piana di Giza, Cheope,Chefren e Micerino, risale alla quarta dinastia, cioè a un periodo compreso fra il 2700 e il 2500 a.C., vine da chiedersi che senso avrebbe avuto immortalare in esse una data tanto antecedente.

2012 e allineamento Piramidi

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Molti studiosi sostengono a tal proposito che molto probabilmente la data fissata dalle tre piramidi indicava di proposito un’età di tanti millenni precedente, un’età dell’Oro che meritava d’essere ricordata.
A vegliare sulle tre piramidi di Giza è la Sfinge, una straordinaria statua con la testa umana e il corpo di un leone accucciato, un monumento voluto da Chefren, faraone della quarta dinastia.
Basandosi sul deterioramento del corpo della Sfinge, alcuni studiosi le hanno attribuito 8000 anni in più rispetto a quelli dichiarati ufficialmente: l’erosione della statua non sembra, infatti, essere dipesa soltanto dal
vento o dalle tempeste di sabbia, ma anche dall’acqua piovana caduta copiosamente e ripetutamente.
La Sfinge raffigurerebbe la costellazione che osservava all’orizzonte nel momento della sua costruzione, la costellazione del Leone.
Nel 10500 a.C. il Sole sorgeva infatti proprio nella costellazione del Leone e la Sfinge, costruita con lo sguardo rivolto verso est, verso l’alba, nel giorno dell’equinozio di primavera dei suoi tempi, vedeva sorgere il Sole sulla costellazione del Leone, la sua costellazione.
L’allineamento delle piramidi di Giza, l’erosione naturale del corpo della Sfinge e il suo orientamento coinciderebbero nel portarci proprio a quella stessa data e nel fissare due punti cardinali precisi: il sud e l’est.
Raccogliendo tutti questi indizi a misteriosa frase del Libro dei Morti sembrerebbe svelare
il suo segreto che coinciderebbe con quello lasciatoci dai Maya:
“Calcolando e tenendo in debito conto i giorni e le ore propizie delle stelle di Orione e delle Dodici Divinità che le reggono, ecco che esse congiungono le mani palmo a palmo ma la sesta fra esse pende sull’orlo dell’abisso nell’ora della disfatta del demonio”.
La sesta fra esse, la costellazione dei Pesci, pende sull’orlo dell’abisso, un abisso sul quale saremo quando la costellazione dei Pesci lascerà il passo a quella dell’Acquario, nel 2012.
Quindi emergerebbe che gli antichi astronomi egizi
 sarebbero stati in grado di prevedere il pericolo rappresentato da questa data e avrebbero lasciato agli uomini del futuro degli indizi per metterli in guardia.
Le piramidi di Giza darebbero quindi un vero avvertimento.
Alcuni studi recenti hanno svelato che le piramidi possiedono delle capacità “magiche”: porterebbero alla disidratazione e alla mummificazione di tutti i materiali organici; consentirebbero una migliore e più duratura conservazione degli elementi; contribuirebbero alla crescita più rapida delle piante e a una loro migliore preservazione; causerebbero una rapida dissipazione del fumo; aumenterebbero la temperaturadell’epidermide umana; normalizzerebbero valori anomali del sangue sia umano cheanimale; indurrebbero a una perdita o a un acquisto di peso o massa a seconda del punto entro cui sarebbero posti alcuni materiali all’interno di esse; le piante di girasole, se collocate fra le loro mura, ruoterebbero in senso orario in cicli di due ore, indipendentemente dalla luce.
La spiegazione di queste potenzialità sarebbe da rintracciare nel fatto che le piramidi, se perfettamenteorientate con i quattro punti cardinali, avrebbero la facoltà di trattenere, potenziare e sfruttarel’elettromagnetismo del globo terrestre.
Gli Egizi e i Maya, avrebbero quindi saputo calcolare eindividuare nel 2012 un momento cruciale per la storia dell’universo e dell’umanità, e ci avrebbero lasciato gli strumenti per aiutarci a riconoscerlo e i mezzi per riuscire a superarlo.