Le Tavole Smeraldine di Thoth l’atlantideo

Le tavole smeraldine di Thoth consistono in dodici tavolette di smeraldo verde, formate da una sostanza creata tramite trasmutazione alchemica. Sono indistruttibili, resistenti a tutti gli elementi e sostanze conosciute. La struttura atomica e cellulare è fissa.  Questo significa che non risentono l’usura del tempo, dato che non subiscono processi chimici.

Thoth1Tale fenomeno viola la legge della ionizzazione, ma la scienza non ne tiene conto. Sulle tavolette sono incisi caratteri nella antica lingua di Atlantide: caratteri che rispondono ad accordate onde pensiero. Le tavolette sono fissate insieme con cerchi dorati. La saggezza contenuta in esse è il fondamento degli antichi misteri.
La ricerca umana per la comprensione delle leggi che regolano la vita è senza fine, tuttavia appena oltre il velo che protegge i più alti piani dalla visione materiale dell’uomo, la verità esiste, pronta ad essere assimilata da coloro che sanno espandere la loro visione. Nelle tavole, molte parole di Thoth celano significati che non appaiono in superficie. La luce della consapevolezza applicata alle Tavolette aprirà nuovi canali e forme di pensiero mai immaginati prima.

La storia delle tavolette di Thoth, è al di là del credo dei moderni scienziati, e non potrebbe essere diverso perchè la scienza data la costruzione delle piramidi al massimo 4000 anni A.C. mentre le tavole di Thoth fanno risalire la civiltà egiziana a 52.000 mila anni A.C. La scienza non può riconoscere le tavole di Thot, perchè se lo facesse dovrebbe rivedere tutte le sue teorie, gli studi e le conclusioni, sostenute fino a questo momento. Per la scienza e i baroni della falsa conoscenza significherebbe ritornare sui banchi di scuola, e questa volta da allievi e non da blasonati professori.

L’autore è Thoth, un Sacerdote-Re Atlantideo, che fondò una colonia nell’antico Egitto circa 52.000 anni fa A.C. dopo che Atlantide fu distrutta. Egli è stato il costruttore della Grande Piramide di Giza, erroneamente attribuita a Cheope.

Che le piramidi non siano state costruite dagli egizi basta e avanzano i tentativi fatti per costruirne una dai maggiori architetti della nostra civiltà tutti miseramente falliti. In esse Thoth, ha nascosto la conoscenza dell’antica saggezza  e conoscenza di Atlantide. Per circa 16.000 anni, egli ha governato l’antica razza d’Egitto, dal 52.000 A.C al 36.000 A.C. Thoth era un immortale: trasmutando ha vinto la morte. La sua vasta saggezza fece  di lui il capo di varie colonie di Atlantide, tra cui  quelle  emigrate nell’America Centrale e del Sud.

Quando giunse il tempo per lui di lasciare l’Egitto, egli eresse la Grande Piramide di Cheope, e oltre l’entrata della Grande  Sala di Amenti, mise guardie affinchè proteggessero i segreti affidati alla piramide. In tempi successivi, i discendenti di queste guardie divennero sacerdoti della piramide, in cui Thoth fu venerato come Dio della Saggezza e della conoscenza. Durante le ere successive, l’ego di Thoth passava nei corpi degli uomini nella maniera descritta nelle tavolette. Come tale egli si incarnò  tre volte. Nella sua ultima fu conosciuto come Hermes, il tre volte nato. In questa incarnazione, ha lasciato i suoi scritti conosciuti ai moderni occultisti come le Tavolette di Smeraldo. Le tavolette tradotte sono dieci e, sono state lasciate nella Grande Piramide in custodia ai sacerdoti. Le dieci sono state divise in tredici parti.Le tavolette, secondo Thoth, devono essere lette moltissime volte poiché solo così possono rivelare il loro vero significato. Una lettura casuale e superficiale darà lampi di bellezza, ma facendole scorrere come acqua senza alcuno sforzo, analisi o resistenza mentale, aprirà canali di saggezza e conoscenza mai conosciuti dalla mente umana. Questo perchè la conoscenza in esse contenuta è distante anni luce da quella contemporanea, ragion per cui è fondamentale non permettere a preconcetti o pregiudizi di sorta di filtrare termini e circostanze. L’essenza delle tavole si rivela spontaneamente nello spirito delle anime nobili i cui intenti sono centrati, determinati e sinceri.
Le tavolette, furono tradotte nel 1925 e solo di recente ne è stata permessa la pubblicazione. Secondo la leggenda molti le derideranno, tuttavia il vero iniziato leggerà e guadagnerà la saggezza e la conoscenza. Se la luce è in te, la luce incisa in queste tavolette ti risponderà riflettendosi.

Le tavole, comparvero la prima volta nel Medio Evo, ma la fonte del ritrovamento è ignota. Nessuno sa effettivamente dove furono rinvenute. Alcuni ricercatori ipotizzano che sono state trovate in una stanza della piramide di Cheope, ma ciò che conta non è il tempo o lo spazio ma la sostanza in esse contenuta!